giovedì 12 luglio 2007

pezzi a confronto

Per riprendere il discorso sulla ricerca di omogeneità tra i pezzi ho pubblicato La Misura dell'ala sul podcast.
Sentendoli in fila e confrontando le ultime versioni di Cose che ci siamo detti mi verrebbe da dire che abbiamo esagerato un po' con i reverberi, e che dovremmo ritornare un po' ad un suono generalmento più secco (e indie come dice Jeppe!), salvo dove serve aprire. Insomma, parsimoniosi sui reverberi, e più ancora sugli "arrotondamenti"!
L'altra cose che dovremmo assolutamente fare è quella di inquadrare un po' meglio il charleston, forse anche cambiandogli suono e/o umanizzando la parte... mi sembra sempre un po' troppo alto e rigido.
Voi che cosa ne dite?

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8 commenti:

jeppe ha detto...

bravo rocco, le sto confrontando proprio adesso... ieri discutendo un po' col tomm ci siamo detti anche un'altra cosa: lui si è convinto del fatto che molto su cose lo stia facendo la voce vecchia, il che è possibile, in effetti è molto più carica della misura. sul primo ritornello forse quella chitarra viene un filo troppo caricata a livello di effetto... ma non mi è chiarissima la cosa, il charlie non ti piace?
come mai?
hai visto myspace? abbiamo 100 amichetti!!!
ci aggiornaniamo pro we?

Tomm ha detto...

vecchio discorso quello dei reverberi...
certamente in parte è vero, ma non ne sono del tutto convinto.
ho fatto anche io il confronto dei pezzi un dopo l'altro, e io ho individuato due problemi.
uno come dice pino, la voce di cose che, essendo ancora quella ben registrata delle versione di four, è un po' troppo carica. di contro quella dellla misura è "perfetta" per via del flanger e degli altri effetti che le danno un taglio molto più serio e secco.
altra cosa senzaltro eclatante è il basso.
nella misura dell'ala, alla fin fine di basso vero quasi non ce n'è, e dove c'è è meno in evidenza che in cose che...
lì il confronto va fatto con il provino che a ben vedere ha proprio il basso come unica differenza.
abbiamo fatto forse dei bassi troppo belli? forse troppo "acustici"...
davvero la cosa dei reverberi, sopratutto nella parte del primo rit come dice beppe, a me non sembra il problema. anzi se ben dosata potrebbe essere una caratteristica forte.
ultima cosa, ancora penso che forse si può rinunciare a qualcosina in modo da sottolineare maggirmente gli elementi caratterizzanti.

Rocco ha detto...

Beh in effetti ci mancano da sistemare ancora un po' di elementi prima di fare una valutazione complessiva, e la voce è determinante.
Per esagerare con i reverber non intendevo più che altro il fatto di usarli in alcuni punti scelti del pezzo e non su tutto, ad esempio la seconda strofa potrebbe essere un po' più secca...

Rocco ha detto...

Evviva i primi 100 amici di Myspace!
Potremmo provare a rispondere a quelli che ci chiedono più pezzi indicandogli il podcast...

jeppe ha detto...

eh a quella roba del podcast da linkare direttamente a chi ci chiede più pezzi la stavo pensando, forse però dovremmo prima avere una versione definitiva di cose che da mettere su myspace... pensiamoci un po' su.

Tomm ha detto...

d'accordo con jeppe.
tanto non dovrebbe mancare molto ma anche io aspetterei la versione definitva.
ora che c'è ancora poco preferisco che le cose che pubblichiamo siano il più chiare possibili...

olé

Rocco ha detto...

Ok, in effetti dobbiamo lavorare ancora un po' anche sul podcast e il blog in modo che abbiano un po' più di attrattiva per chi ci partecipa dall'esterno del gruppo...
In questo senso potrebbe essere interessante avere degli autori "ospiti" che possono scrivere dei post, piuttosto che dei commentatori anonimi.

jeppe ha detto...

eh non sarebbe una cattiva idea, di chi possiamo fidare?
in prospettiva uno da tirare in mezzo si era detto potesse essere emo, però per lui forse bisognerebbe avere qualcosa di più concreto per chiamarlo, no?
abbiamo amici/che bloggers "affermati"?
-mente locale- io no!
buona giornata cari.. nel limite del possibile